Nella Riviera ligure di ponente, un itinerario alla portata di tutti i ciclisti, dal mare all’incantevole borgo di Dolceacqua.
Saltiamo in sella alla nostra bici, iniziamo a pedalare e la prima cosa che ci viene in mente è: “ok, dove vado?“.
Oggi vi dò io un’idea, con un percorso che si adatta ad ogni tipologia di ciclista. Ci troviamo nella riviera ligure di ponete, a due passi dal confine con la Francia, dove di recente hanno terminato la costruzione di una nuova ciclovia. Solitamente si conosce la Liguria delle zone costiere, dove il mare è attore principale, ma anche l’entroterra è ricco di fascino, con caratteristiche che definirei decisamente uniche. Lasciamo quindi il mare, che rimane sempre lì sullo sfondo e dirigiamoci verso monte.
Guardate il video!
Dove siamo?
Partiamo dalla foce del torrente Nervia, nel comune di Camporosso (IM). Dalla spiaggia godiamo della magnifica vista che ci offre il mare, ma anche della natura che vive lungo il corso d’acqua, non a caso è anche iscritta come oasi naturalistica in gestione al WWF. L’area accoglie al suo interno quasi 160 specie botaniche, soprattutto alberi ad alto fusto, e una zona lagunosa, habitat naturale per numerosi volatili. Da qui ci spostiamo lungo il percorso verso monte, in direzione Dolceacqua. Borgo davvero caratteristico, con il castello dei Doria che domina dall’alto e l’antico ponte romano che ha incantato il celebre pittore Monet. Osservando i fianchi della vallata troverete molti vigneti, diventati famosi grazie al primo vino ligure ad ottenere la DOC, il Rossese. Numerosi anche gli uliveti della famosa varietà Taggiasca, tipica della zona. Guardando verso monte troverete le vette delle alpi marittime, che formano il confine naturale tra piemonte, liguria e Francia.
Il percorso.
Questo itinerario è davvero adatto a tutti in quanto non presenta grosse difficoltà. Il fondo è interamente asfaltato tranne qualche breve tratto cementato. Dal mare si arriva a quota 51 mslm di Dolceacqua, quindi un dislivello davvero contenuto, solo avvicinandoci alla fine della ciclovia sono presenti alcune rampe impegnative ma davvero brevi. Dopo aver oltrepassato il ponte stradale, guadagnando quindi la riva destra del torrente ( ricorda le rive di un fiume si definiscono guardando nella direzione in cui scorre l’acqua ), troviamo un percorso offroad davvero divertente, per chi ha una bici da gravel o una MTB, stessa cosa vale per i bambini che possono sfogarsi mentre riprendete fiato sotto gli alberi a bordo pista. La cosa davvero bella di una ciclovia separata dalla rete stradale è che dona un grande senso di tranquillità. Bisogna sempre mantenere l’attenzione su quello che stiamo facendo, ma perlomeno non si è stressati o impauriti dal continuo passaggio di auto e moto. La lunghezza totale si aggira intorno agli 8-9 km.
Partiamo?
Non ci resta che prendere la bicicletta e pedalare. Spero, con questo video, di aver stuzzicato la vostra curiosità. In sella esiste tutto un mondo da scoprire, anche i luoghi che già conoscete acquistano una sfumatura diversa. Ci sono ovunque piccoli angoli nascosti, che si rivelano solo grazie allo “slow” della bici, senza fretta, col tempo di osservare, di respirare quello che è intorno a noi.
Non dimenticare! Chi pedala fa parte di una grande famiglia, se hai curiosità da aggiungere, domande da fare o anche un semplice apprezzamento per il lavoro svolto sentiti libero di farlo nei commenti qui sotto.
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Spero di vederti presto?, ovviamente… In bici.