Eh si! Purtroppo è successo anche a me. Ero andato a fare un giro in bici all’ora di pranzo. Sono tornato, ho messo via la mia bella in garage, chiudo e vado a casa. Quando alle 18.30 torno a prendere la macchina per andare a lavoro, la mia bella bici non c’era più.?
Panico, incredulità, esasperazione, rabbia, un mix di emozioni che farebbe saltare in aria le montagne. Io sono un persona come tante, che guadagna un ben misero stipendio, cerco di dare sfogo al mio essere, alle mie passioni, facendo dei grandi sacrifici. Comprare una bici è già un impresa, dovendo fare i conti in tasca anche quando vai a prendere il caffè. Che devo dire? Cerco di pensare che in fondo era solo una bici, ma sappiamo che per noi è molto di più. Come si dice in questi casi – Inutile piangere sul latte versato – allora forse, è meglio pensare al futuro. Si, perché non ci riuscirò subito, ma la ricomprerò quella bici, perché non ho nessuna intenzione di farmi fermare da un delinquente, che con le sue azioni si diverte a rovinare la vita agli altri. A questa persona voglio solo dire che, se la sua vita era già triste prima ora sarà ancora più triste, perché ha contribuito a rendere oscuro un altro pezzettino di mondo.
Detto questo, direi che il caso di fare un pò di ricerca sul come evitare questi spiacevoli eventi, o per lo meno ridurre la probabilità che accadano. Siamo una famiglia, quello che posso imparare io, può tornare utile a qualcuno di voi.

Accorgimenti antifurto…
Molto spesso quando subiamo un furto, è perché veniamo osservati, di conseguenza i malintenzionati riescono ad avere informazioni preziose, come tipologia della bici, orari abituali e se hanno fortuna, anche il luogo esatto dove mettiamo via la nostra amata due ruote. Come fare per rendere la vita difficile al ladro?
Modalità invisibile
Quando arrivate davanti ai cancelli di ingresso del parcheggio, preparate prima le chiavi o il telecomando per aprire, in modo da non fermarvi a cercarle. Meno tempo siamo in vista, meglio è. Dobbiamo essere leggeri e silenziosi come una lieve brezza estiva, quasi invisibili.
I social
Prestate molta attenzione a come usati i Social. Evitiamo di fare foto della nostra bici, vicino al luogo dove la teniamo. Oppure controllate che non sia attiva la funzione di geolocalizzazione. Se usate Strava o simili, fate partire il vostro giro registrato quando vi siete allontanati sufficientemente dal vostro punto di partenza.
Occhio non vede…
Non date la possibilità alle persone di vedere cosa state facendo. So bene che questa è una raccomandazione poco attuabile. Ad esempio, nel mio caso ho un box talmente piccolo che mi rende impossibile fare le operazioni, pre e post uscita, senza tenere la serranda aperta. La probabilità che sia stato questo fattore a fregarmi è molto alta, quindi bisogna prestare la massima attenzione.
La serratura
Se avete un box, il sistema di chiusura in genere, fa ridere i polli! Spesso ci pensiamo solo a danno avvenuto, ma vi posso garantire che per aprire la mia serranda non hanno quasi lasciato segno di scasso. Qui subentra la problematica box in affitto o di proprietà. Se è il nostro, allora siamo liberi di apportare tutte le modifiche che vogliamo, se in affitto allora dovete farlo in accordo col proprietario. In ogni caso adottare dei sistemi di chiusura più efficaci renderà la vita più ostica al ladro improvvisato di turno.
E dentro?
Abbiamo rinforzato la porta, ma quello è solo il primo step. Per aumentare la difficoltà al malintenzionato di turno, possiamo usare dei sistemi antifurto. Non sono un esperto in merito e sicuramente online possiamo trovare molte informazioni a riguardo. In passato ho avuto un negozio di bici, e consapevole del fatto che la lotta contro i ladri di bici è sempre di attualità, mi ero documentato su come aiutare i miei clienti. Il fattore che incide maggiormente per la riuscita di un furto è il tempo. Più i tempi si dilatano, dovuti alle difficoltà che incontrano, più ci sono probabilità che gettino la spugna. Alla fine dei conti anche loro, come gli imprenditori, fanno un analisi tra il rischio di essere presi sul fatto, ed il ricavo che riescono ad ottenere. Quindi come possiamo fare? Ognuno prenda in considerazione il sistema che più ritiene idoneo alla situazione. Un idea, potrebbe essere quella di attaccare al muro, un gancio creato appositamente per resistere al taglio (Prestate attenzione al montaggio, se i tasselli non tengono, diventa facile tirarlo via). A questo gancio possiamo legare la bici, tramite una catena appositamente progettata e realizzata per resistere agli attacchi dei malintenzionati. Fate attenzione, come ogni catena, è l’anello più debole a dichiarare la sua forza complessiva. Quindi anche la chiusura deve essere progettata per resistere ad un eventuale tentativo di scasso. Il mio consiglio è di evitare catene e lucchetti fai da te, comprati al negozio di hobbistica. Meglio dirigersi su prodotti creati dalle aziende più note in questo campo.

Poi parliamoci chiaro, ci va anche un pò di fortuna. Nel mio caso, la sfiga ci ha visto benissimo e non posso farci niente. In ogni caso rendere la vita difficile ad un ladro è la cosa migliore che possiamo fare. So che purtroppo siamo in tanti ad aver subito l’azione di questa gente davvero meschina. Cerchiamo di fare del nostro meglio spendendo qualche soldino in più, per la sicurezza delle nostre amatissime biciclette. Purtroppo il detto -chi più spende, meno spende- molte volte viene confermato.
Chiunque di voi, ha esperienze e consigli da dare su questa tematica, sarà di notevole aiuto a tutta la famiglia di noi ciclisti, non esitate quindi a commentare qui sotto o aprire una discussione sulla pagina Facebook Iovadoinbici.
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Ci vediamo in bici! Come sempre!??❤️