L’evoluzione tecnologica delle nostre mountain bike negli ultimi anni è stata impressionante. Quello che possiamo fare, anche con una semplice Front da 29” è decisamente incredibile. Il limite di queste bici è sempre più dettato dalle nostre capacità. Uno dei componenti che sta cambiando decisamente il modo di andare in MTB è il reggisella telescopico. Io l’ho montato sulla mia front da XC e vi spiego perché averlo è un ottima idea.
La sicurezza
Prima di avere il reggisella telescopico, ho sempre affrontato ogni sentiero cercando di portare a casa la pelle, in particolar modo sui trail più impegnativi. Non è molto divertente essere sempre al limite, ogni tanto ci può stare, ma in modo continuativo diventa uno stress notevole. Il luogo dove ho vissuto fino a qualche settimana fa, non mi permetteva di scegliere: pendenze importanti e fondi decisamente difficili erano la regola. Guidare una bici da XC richiede una buona preparazione fisica ed una buona dose di elasticità muscolare. Questo si traduce con allenamenti costanti e tanto stretching. Nella vita però le situazioni cambiano e non sempre possiamo essere al top della forma, influenzando negativamente la la nostra prestazione nella guida, oltre che sui pedali. Ecco perché ho deciso di montare un reggisella telescopico. Un componente oramai d’obbligo sulle bici da Enduro ma ancora visto con un pò di diffidenza sulle bici pedalate. Fortunatamente anche a livello delle competizioni mondiali, questo componente si vede sempre più spesso montato sulle mtb dei grandi campioni, dando un grosso contributo alla sua diffusione. La possibilità di abbassare la sella è una sensazione nuova, richiede anche qualche adattamento nella guida. Qualche uscita è necessaria per prendere confidenza ma da subito si intuisce che la vita cambia, eccome. La possibilità di mantenere più basso il baricentro dei pesi influisce notevolmente sulla sicurezza, meno possibilità di ribaltamento e facilità nello spostamento dei pesi. Insomma rispetto a prima, una pacchia.
Lati negativi?
Se vogliamo proprio andare a cercare il pelo nell’uovo qualcosa di negativo c’è. Prima cosa, il peso. Rispetto ad un reggisella tradizionale sicuramente il telescopico è più pesante, quei 200-300 grammi a seconda del modello. Personalmente un difetto che ha poco senso, visto i chiletti di troppo che mi porto intorno al giro vita, basterebbe perdere quelli ed il bilancio è comunque in positivo. Un altro possibile lato negativo è la complessità del componente, rispetto ad un reggisella tradizionale richiede comunque manutenzione e può essere soggetto a problematiche. Come diceva Henry Ford “quello che non c’è non si rompe“. Quello che posso dirvi è che una volta provato vi dimenticherete del peso in più e di eventuali problemi che possono sorgere.

La tecnica di guida
Iniziamo col dire che il reggisella telescopico vi renderà la vita decisamente più facile. Non fa i miracoli, sia chiaro; però può compensare qualche vostra mancanza a livello tecnico aiutandovi un bel pò. La facilità con cui potete spostare i pesi vi aiuterà in curva, sulle pendenze e nel superamento degli ostacoli. Se normalmente quando iniziate una discesa siete già un pò in ansia, lui vi aiuterà a stare più tranquilli. Il reggisella telescopico porta un altro notevole vantaggio, la possibilità di lavorare in modo più approfondito sulla vostra tecnica di guida. Quando vi iscrivete ad un corso mtb, il maestro vi fa lavorare con la sella bassa, perché è fondamentale concentrarsi sull’apprendimento dei gesti. Allo stesso modo quando siete sui sentieri potete concentrarvi maggiormente sulla tecnica. Una volta appresa sarà molto più facile trasportarli nella guida con la sella alta.
L’asticella si alza
Utilizzando un reggisella telescopico il vostro stile di guida cambierà notevolmente. Utilizzerete molto di più il lavoro sulle gambe, adottando posizioni che abitualmente si vedono sulle bici da Enduro. Il vostro approccio agli ostacoli sarà diverso, dove prima avevate la tendenza a copiare l’ostacolo, ora cercherete di saltarlo, oppure a prendere certi passaggi con più decisione. La velocità cambia però la bici resta sempre la stessa. Il mezzo meccanico sarà messo in situazioni di stress, in particolare la forcella, per alleviare le sue sofferenze siete voi che dovete assorbire gli urti e cercare di mantenere una guida pulita. Inizierete a fare più volentieri anche sentieri più impegnativi, quei passaggi tecnici che prima vi spaventavano, ora sarà un pochino più facile affrontarli in sicurezza. Occhio però, non è che improvvisamente vi trasforma in Danny Hart, tutto è relativo.
Crea dipedenza
Una volta montato e provato non vorrete più tornare indietro! Garantito!
Sono sicuro che molti di voi già usano un reggisella telescopico. Vi invito a raccontarci come vi ha cambiato la vita sui sentieri e se lo consigliate a vostra volta.??
Se siete tra quelli che non lo hanno ma la cosa vi incuriosisce, non esitate a chiedere. Saremo felici di traghettarvi dall’altra sponda.?
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