Ammettiamolo, le bici sono gli oggetti dei nostri desideri. Quando finalmente decidiamo di prendere una bici che rispecchi le nostre aspirazioni, voliamo con la fantasia e sogniamo chissà quali avventure in sella. Non sarebbe male però dare un piccolo freno alla nostra impazienza. Ci sono alcune piccole accortezze da tenere presente prima di lanciarsi nei nostri giri abituali; questo per evitare piccoli contrattempi che alla fine possono rovinare un pò il piacere delle nostre prime uscite.
Il controllo del negoziante
Comprando una bici in negozio, sarà compito del venditore darvi la bici dopo un controllo di tutte le sue parti. Questa verifica serve a evitare che in fase di assemblaggio ci sia stato qualche errore. Un buon negoziante, al momento della consegna, dovrebbe dedicarvi un pò di tempo: dando indicazioni sull’uso corretto dei componenti e trovare per voi una posizione in sella accettabile. Tenete presente che durante le prime uscite si possono verificare degli assestamenti, di conseguenza è normale dover riportare la bici al meccanico per un ulteriore regolazione; inoltre è l’occasione giusta per dare indicazioni sulle vostre sensazioni in sella, in modo da poter intervenire e fare le modifiche necessarie ( vedi arretramento sella o lunghezza attacco manubrio ad esempio).
Chi fa da sé…
Bisogna ammettere che qualche volta il negoziante è troppo preso per riuscire a dedicarci tutto il tempo necessario, ma è anche vero che a volte è colpa nostra e della maledetta fretta; essere un pò più pazienti e comprensivi non guasterebbe. In ogni caso, vediamo quali sono le operazioni da fare, nel caso dovessimo usare la famosa “arte dell’arrangiarsi”.

Controllo e regolazioni
Se comprate la bici online, oppure una bici usata da un privato, la prima operazione da fare è il controllo completo di tutta la viteria. In genere si usa la tecnica di partire da una parte della bici, come ad esempio il retro per poi procedere in modo ordinato fino alla parte anteriore. Come già detto altre volte sarebbe buona norma adoperare una chiave dinamometrica, a maggior ragione con componenti in carbonio. Oltre alla viteria controlliamo le regolazioni di cambio e deragliatore. Qui bisogna essere un pò capaci per fare un buon lavoro, e non vergognatevi mai di dare un occhiata ai manuali tecnici prima di procedere. Faccio un piccolo appunto per chi ha delle capacità manuali avanzate e l’attrezzatura necessaria. Molto spesso, sulle bici uscite di fabbrica la tensione dei raggi delle ruote è sempre bassa; questo accade perché fanno la centratura e solo dopo montano la gomma sul cerchi. Prendete quindi in considerazione l’idea di rifare la tensionatura della ruota.
La posizione in sella
Se qualcuno di voi è ciclista da tempo, è molto probabile sia già andato a fare una visita biomeccanica; in questo caso è decisamente più facile, si tratta solo di riportare tutti i valori come indicato dalla posizione. Parliamo di altezza sella e arretramento per la parte bassa del corpo, viceversa per la parte alta andiamo a verificare la distanza tra la sella e il manubrio come anche lo scarto in altezza fra i due. Il discorso si complica se invece siete agli inizi; personalmente vi consiglio di affidarvi ai professionisti e fare anche voi la visita biomeccanica, in questo modo eviterete di incorrere in problemi dovuti alla postura errata. Certo bisogna ammettere che comunque è costoso, anche se sono soldi ben spesi. Nel caso volete iniziare saltando questo passaggio allora cerchiamo di fare la cosa migliore possibile.
Un altezza sella corretta è quella che evita la distensione completa della gamba nel punto più lontano dalla sella. Viceversa una sella troppo bassa vi farà pedalare a gambe larghe, andando a far lavorare male le ginocchia. In internet esistono diverse tabelle e tutorial per fare un calcolo di massima dell’altezza sella corretta. Non sottovalutate questa regolazione, alla lunga può crearvi problemi.
Molti sottovalutano la lunghezza dell’attacco manubrio ma è molto importante, perché andrà a influire sul vostro comfort in pedalata, come anche la prestazione sia in salita sia in discesa. I telai attuali hanno orizzontali molto lunghi, questo fa si che si utilizzino attacchi manubrio più corti rispetto ad una volta, a tutto vantaggio del controllo e dell’agilità di guida. Anche qui potrebbe essere necessario fare alcune prove, sostituendo l’attacco manubrio e testare direttamente sul campo. So che non è possibile avere a disposizione attacchi manubrio di tutte le lunghezze, ma potete chiedere a qualche compagno di pedalate, oppure al vostro negoziante di fiducia.
Se parliamo di mtb…
Sulle mountain bike dobbiamo fare un discorsetto sulle sospensioni. Fare una regolazione definitiva a priori è quasi impossibile. Alcuni marchi hanno creato applicazioni dove inserire alcuni valori, principalmente il peso in ordine di marcia (quindi con tutto ciò che normalmente ci portiamo), per ottenere infine le indicazioni per una regolazione di base. Molte biciclette full suspended hanno semplificato la procedura per avere un valore di SAG corretto alla sospensione posteriore. Quindi facciamo le dovute regolazioni, ma partendo con l’idea che nei primi giri dovremo andare un pò a lavorare di fino per trovare il nostro setup. Personalmente le prime volte esco con lo zainetto, dove metto la pompa dell’aria delle forcelle ed un manometro per le gomme. In questo modo posso regolare e testare direttamente sui sentieri la regolazione della sospensione appena fatta. Consiglio: variate sempre e solo un parametro alla volta, altrimenti poi diventa difficile capire che cosa ha cambiato il comportamento della sospensione.

Ultimo ma non ultimo
La pressione delle gomme è importantissima. Se state usando copertoni di larghezza differente, oppure cerchi con canale più largo, o gomme della stessa larghezza ma di marca e modello differente al solito, tutti i valori che avete sempre usato possono essere un attimo da rivedere. Quindi utilizzate la pressione abituale come punto di partenza, ma portatevi dietro pompetta e manometro, così potete fare alcune variazioni direttamente sul campo senza dover aspettare di tornare a casa. In questo modo diventa più veloce trovare un setup accettabile senza impegare settimane per trovarlo.
Non spaventatevi, ammetto che mi sono dilungato un poco. Sono passaggi importanti però, perché se mettiamo un pò di impegno nelle prime uscite, troveremo velocemente il giusto feeling con la nuova bici. In questo modo eviteremo di portarci dietro per mesi una regolazione errata, che influisce negativamente sul nostro divertimento e sulla qualità delle nostre pedalate.
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Visto che si parla di fare controlli e modifiche alla propria bici, sono necessari alcuno attrezzi per fare un buon lavoro. QUI potete leggere quali attrezzi sono necessari per fare un pò di fai da te.
Tutte le manifestazioni sono state rinviate, e noi amanti della bici siamo rimasti a bocca asciutta; ma torneranno. Leggi quali emozioni si vivono a fare una pedalata nel buio fino all’alba.