Per come sono fatto fisicamente, probabilmente avrei avuto una vita ciclistica più semplice scegliendo la bici da corsa. Un passista veloce, che fa fatica a masticare le salite lunghe e preferisce gli strappi brevi. Ma la terra ha avuto sempre un fascino importante per me; sentieri, strade sterrate e l’adrenalina. Da quando ho visto la Gravel sono sempre stato curioso di capire le sue potenzialità. Quando l’ho usata per la prima volta ho capito che quella era la bici definitiva da affiancare ad una mountain bike, ed ora vi dico perché…
Assomiglia molto ad una bici da corsa
Una gravel è studiata per affrontare strade sterrate, ma in fin dei conti è comunque molto simile alla bici da strada. Questo si traduce nella possibilità di fare tutto quello che vi consente una specialissima ed anche qualcosa in più. iniziamo col dire che in genere non è un mezzo votato alla prestazione, quindi se siete corridori non è la bici che fa per voi. Allo stesso tempo però vi permette di fare allenamenti che con la mountain bike non è possibile fare, in particolare per una questione di rapporti. A proposito di questi ultimi, a seconda della componentistica montata, potete spostare la vocazione della bici. Una guarnitura con la doppia all’anteriore vi permette di fare molta velocità e di avere rapporti posteriori con un salto di denti contenuto; a tutto vantaggio del confort di pedalata. Al contrario se montata con un monocorona anteriore e cassetta pignoni da MTB, vi permette di scalare anche le salite più impegnative. La posizione in sella è votata al confort, sono pensate per fare molti km e passare molto tempo a pedalare. Il manubrio tipo corsa consente di cambiare posizione delle mani a vostro piacimento, in modo da evitare posture statiche prolungate.

Ma non è una bici da corsa
Ora vediamo qual’è il lato oscuro della gravel, quello che la rende così attraente per noi amanti dell’offroad. Iniziamo col dire che i confini si ampliano in maniera notevole. Se prima eravate costretti a rimanere sui nastri d’asfalto, ora potete esplorare nuove strade e chiudere magari quel giro senza dover tornare per lo stesso percorso. Le ruote di dimensioni più generose danno un buon controllo sullo sterrato, aiutano sulle strade asfaltate conciate male, chiedendo di pagare un piccolo prezzo a livello di scorrevolezza. Queste biciclette adottano delle soluzioni per smorzare piccoli urti e vibrazioni; non parliamo di vere e proprie sospensioni (anche se qualche tentativo in giro c’è) ma di sistemi che sfruttano le capacità elastiche dei vari materiali. Questo le rende sicure e veloci sulle strade sterrate, consentendo una pedalata fluida e rotonda ed allo stesso tempo stabili e facilmente governabili in discesa. Ovviamente le gravel hanno dei limiti, che è bene non superare per non prendersi qualche rischio di troppo. Se però volete affrontare qualche sentiero facile facile, senza particolari difficoltà tecniche, lo potete fare tranquillamente, con la giusta dose di attenzione. La vocazione di queste bici sono le strade bianche, tipo Eroica o strade bianche, per intenderci.
E la voglia di avventura???
Se state pensando ad una bici come la gravel, forse non siete tanto ossessionati dalla prestazione e dalla velocità. Vi piace esplorare, spesso vi salta in mente l’idea di partire per qualche piccola avventura, un pò di Slow Ride insomma. Ebbene, nonostante assomigli ad una bici da corsa, con qualche borsa da viaggio vi permetterà di vivere quell’escursione a cui state pensando da tempo. Avrete la possibilità di dare libero sfogo a quella piccola scintilla di pazzia che è dentro ognuno di voi. Potete aumentare le ore in sella allargando così i vostri spazi, oppure portarvi dietro il necessario per una pedalata di più giorni e andare alla scoperta dei nostri territori. Più o meno tutti i marchi in questa categoria, prevedono sul telaio, gli attacchi per un eventuale portapacchi. Ovviamente in merito ci sono alcune precisazioni da fare. Non sono bici per lunghi viaggi e non possono sopportare carichi eccessivi, a meno che non siano studiate appositamente per quello.
Per tirare un pò le somme, cosa volete di più da una gravel?
Si usa come una bici da corsa ma non dovete più limitarvi alle strade asfaltate. È una bici comoda, per fare tante ore in sella ma se volete spingere forte lei non si tira indietro. Montando borse e portapacchi potrete dare libero sfogo alla vostra voglia di avventura. La possiamo definire una bici davvero molto versatile. Ovviamente esistono differenze all’interno di questa categoria a seconda del tipo di montaggio, ma in ogni caso penso sia davvero la bici da corsa totale, per un uso principalmente ricreativo. Se vi piace la competizione su strada allora avrete bisogno di mezzi con prestazioni più elevate, ma per la gran maggioranza dei ciclisti, credo proprio che la Gravel sia proprio una bella invenzione.
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